Presentazione
Nel Gennaio del 1779 una fregata britannica partita da Livorno, il Westmorland, venne inseguita e catturata da quattro navi corsare francesi, che la scortarono presso il porto spagnolo di Malaga. Sulla nave erano state caricate 57 casse di beni artistici di inestimabile valore, tutti acquistati da nobiluomini inglesi durante il cosiddetto “Grand Tour”, un viaggio di piacere ed educazione compiuto in questi anni dalla borghesia nordeuropea principalmente in Italia e Francia. In queste casse trovavano posto quadri di autori di pregio (tra i quali il lucchese Pompeo Batoni) assicurati per l’astronomica cifra di centomila sterline, libri, disegni, statue di epoca romana, mobili, diari, stampe, strumenti musicali e spartiti.
A Malaga questi beni culturali furono immedietamente messi in vendita dai corsari francesi; Il re di Spagna Carlo III di Borbone fu attratto dal grande valore di queste opere e le acquistò segretamente facendole trasportare poi presso la Real Academia di San Fernando a Madrid, dove tutt’oggi principalmente giacciono. Proprio ad alcune delle musiche presenti in questa immensa raccolta di beni trafugati è dedicato questo programma concertistico, con un particolare interesse per l’autore più presente in assoluto tra le musiche imbarcate sul Westmorland: Christian Joseph Lidarti (1730-1795). Lidarti è una personalità musicale ad oggi quasi completamente dimenticata, nonostante che ai suoi tempi fosse uno strumentista e compositore molto stimato e conosciuto, anche in ambito internazionale (lo storico inglese Charles Burney si recò a Pisa durante il suo viaggio in Italia del 1770 esplicitamente per conoscerlo di persona). Lidarti visse quasi tutta la sua vita stabilmente a Pisa (dal 1757 fino alla morte, avvenuta nel 1795) contribuendo attivamente alla vita culturale della città come compositore di musica strumentale e sacra, violoncellista, arpista, flautista, insegnante, organizzatore di concerti e direttore d’orchestra. Autore particolarmente prolifico (ad oggi si conoscono circa quattrocento sue composizioni) dedicò la maggior parte delle sue opere ad esecutori amatoriali, tra i quali sicuramente molti viaggiatori stranieri, che portarono la sua musica in giro per l’Europa. Lidarti è stato in assoluto la personalità musicale più illustre operante stabilmente nella città di Pisa. Al compositore Lidarti sta dedicando un articolato progetto di ricerca Gabriele Bracci, violoncellista e direttore artistico dell’Orchestra Giovanile Toscana. Altre musiche presentate in questo concerto sono state composte dal violinista torinese Felice Giardini e dal compositore italo-tedesco Carlo Giuseppe Toeschi, sotto la falsa attribuzione dell’editore al ben più celebre Franz Joseph Haydn. Tutto il programma del concerto appartiene al cosiddetto “stile galante” ovvero un linguaggio musicale che predilige cantabilità, freschezza ed eleganza. Le musiche del Westmorland sono state recentemente studiate ed approfondite dalla giovane flautista e musicologa spagnola Ana Gonzalez Paredes, che sarà presente al concerto in qualità di presentatrice.